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1) Dizion. 5° Ed. .
BATTEZZARE
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BATTEZZARE.
Definiz: Att. Dare il battesimo.
Dal lat. baptizare, gr. βαπτίζω. −
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 8: Tignere e battezzare è tutto uno.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 86: Giovanni battezzò in acqua, ma voi sarete battezzati in Ispirito Santo.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 142: E credendo che turchio fosse, il fe' battezzare e chiamar Pietro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 23: Venne in pontificale abito sacro L'arcivesco Turpino, e battezzolla.
Esempio: Targ. Viagg. I ed. 3, 437: Non vi sono i pozzetti da battezzare per immersionem.
Definiz: § I. Trovasi anche per Tenere a battesimo. −
Esempio: Cellin. Vit. 28: Con ispazio di tempo, il ditto Firenzuola ed io fummo amici, e gli battezzai un figliuolo, richiesto da lui.
Esempio: E Cellin. Vit. 161: In Firenze era un certo scultore chiamato il Tribolino, ed era mio compare, per avergli io battezzato un suo figliuolo.
Definiz: § II. Battezzare dicesi anche delle campane quando si benedicono e s'impone loro un nome con certe ceremonie religiose. −
Esempio: Firenz. Rim. 2, 418: E però ordino,.... Che la campana sì si benedica, Poi si battezzi e se le imponga il nome.
Esempio: Allor. A. Capit. 410: Mi vien voglia di ridere ed ho doglia, Quando io le veggo [le campane] battezzare, e scritto Aver di fuor Suor tale in su la spoglia.
Definiz: § III. Battezzare dicesi anche per Dare un certo nome a checchessia. −
Esempio: Vell. Cron. 4: A questo modo battezzata [via maggiore], e in questo nome fu più tempo chiamata.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 82: Ed hanno battezzato l'usura in diversi nomi, come dono di tempo ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 295: Al signor Villa fatemi o servitore o amico o parente, se ben voleste anco padrone; pur che sia suo, battezzatemi come vuole.
Esempio: Cellin. Vit. 413: Io mi offerisco a Vostra Eccellenza Illustrissima di restaurarvela e la testa e le braccia e i piedi; e gli farò un'aquila, acciocchè e' sia battezzato per un Ganimede.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 113: Gli sentì spicciolatamente ad uno ad uno [i tintori], e trovandogli varj e discordanti nel battezzare i colori, depose l'animo di poter rinvenir cosa che fosse a proposito e sicura.
Definiz: § IV. Battezzare dicesi in ischerzo anche per Bagnare altrui il capo con checchessia.
Definiz: § V. E pure in ischerzo, Battezzare il vino, il latte, o simili, dicesi il Mescolarvi che altri fa dell'acqua per allungarli.
Definiz: § VI. Battezzarsi, e anche Farsi battezzare, dicesi per Abbracciare la fede cristiana, ricevendo il battesimo. −
Esempio: Vill. G. 84: Fatta con loro pace, e confermata per matrimonio, lo re di Normandia si battezzò, e dal detto Carlo fu ricevuto alle fonti.
Esempio: E Vill. G. 160: Rè Aiton d'Erminia si fece battezzare.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 100: Or lassa questa iniqua gente e folle, E quel che de' seguire intenderai, E da lui proprio ti battezzerai.
Definiz: § VII. Esser battezzato in domenica, dicesi proverbialmente per Aver poco senno, Essere piuttosto sciocco. Proverbio che ha avuto origine da questo, che nella domenica non vendevasi sale; e quindi si supponeva scherzosamente, che nel battesimo di una persona piuttosto sciocca non si fosse adoperato il sale, il quale, come è noto, figuratam. vale anche Senno, Giudizio. −
Esempio: Bocc. Decam. 7, 229: E se io non m'inganno, voi fuste battezzato in domenica.
Esempio: Grazz. Pros. 89: E perchè egli nacque in domenica mattina a buon'ora, e la sera mandatosi a battezzare, non sendo le gabelle del sale aperte, tenne poi sempre e molto bene del dolce.